lunedì 10 dicembre 2012

Vale al pena di tentare, alziamo lo sguardo



Forse è troppo tardi ma vale la pena di tentare.  Il mondo cattolico in non è capace di testimonianza, o meglio, spesso è più portato a seguire il proprio tornaconto come tutti che i propri pastori. Il Card. Bagnasco ha detto ieri o meglio ha ridetto: "Il cristianesimo sa di essere esperienza non di regresso, ma propulsiva, una forza di moderazione e di continuo rinnovamento, capace di proporre modelli di vita in cui l'esasperazione del consumismo e del liberalismo è superata in vista di uno sviluppo più solidale ed equilibrato. Ne consegue una visione più rispettosa della dignità della persona, in tutti i suoi valori fondamentali che costituiscono il patrimonio del nostro Paese. Sono convinto che, come in una famiglia, le difficoltà possano sprigionare energie nuove così da superare prove ed errori e aprire una stagione migliore per l'Italia".
E' inutile farsi tante domande e cercare tante risposte secondo una nostra misura che guarda solamente al momentaneo proprio interesse, non solo quello personale, ma anche quello di casta, di partito, di categoria. E' ora di farsi un esame di coscienza. Noi cattolici cosa abbiamo di più caro per il bene del nostro paese? Cosa abbiamo da difendere per il bene del nostro paese? Cosa possiamo fare per far rinascere un popolo assopito e umiliato. Un popolo asservito ora alla destra ora alla sinistra. Dobbiamo riprendere in mano il destino del nostro paese come i padri della politica hanno fatto anche se con sfumature diverse, Dossetti, Sturzo, De Gasperi, La Pira, Moro e altri. E' ora che i cattolici che  negli ultimi 20 anni sono stati a  sinistra o a destra ripensino alla possibilità di recuperare una unità per il bene di questo paese.  Non facciamo i fanalini di coda di schieramenti che ormai neanche più nelle parole sono attenti a ciò a cui teniamo per il nostro popolo. Ormai nessuno più dei contendenti risponde positivamente a questa fiondamentali domande che ci siamo illusi di far condividere negli schiramenti di cui abbiamo fatto parte negli ultimi anni con l'illisione di poter incidere sulle scelte politiche.

Chi è per  il sostegno alla famiglia e il quoziente famigliare?
Chi è per la difesa della vita dal suo concepimento? 
Chi è per la vera libertà di educazione?
Chi è per la difesa della nostra cultura cristiana? 
Chi è per la difesa del no profit sociale?
Chi è per la sussidiarietà? 

Vale la pena di tentare e battersi per queste cose ad avere uno sguardo più alto.

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